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Console di mixaggio

Yamaha MG06
Compact 6-Channel Mixer
121,00 CHF
Al prodotto
Soundcraft Notepad 12FX
Compact Mixer with USB Interface & Lexicon Effects
160,00 CHF
Al prodotto
Behringer XENYX X1204USB 12-Channel Effect Mixer
Analog Mixer with Effects Unit & USB-Interface
138,00 CHF
Al prodotto
Mackie ProFX10v3
10-Cannel Mixer with Onyx Preamps
219,00 CHF
Al prodotto

Tutto sui mixer audio

Il mixer è il cuore di qualsiasi impianto PA ed è imprescindibile in studio. Vuoi sapere a cosa prestare attenzione prima dell’acquisto? Ecco una panoramica chiara, compatta e orientata alla pratica.

1. Informazioni generali

Soundcraft GB4 32+2 – mixer professionale per il live
Mixer professionale: Soundcraft GB4 32+2 Live Mixer

Senza un mixer (mixer, mixing desk, mixing console) l’ordine svanisce in fretta — sul palco, in sala prove o in qualunque location dove si gestiscono più segnali in parallelo. Un mixer raccoglie più segnali di ingresso, li elabora e li invia alla destinazione corretta — ad es. a un finale/PA o a un computer.

A tale scopo mette a disposizione canali con ingressi dedicati (XLR/jack) e strumenti per scolpire il suono. I volumi si regolano tramite fader o potenziometri rotativi.

Molti mixer includono effetti integrati. Classici come EQ e compressore compaiono già nella fascia entry-level. I modelli più grandi — soprattutto digitali — aggiungono delay, chorus, phaser, flanger e molto altro.

Ambiti d’uso tipici:

  • Sonorizzazione live
  • Registrazioni (multitraccia)
  • Mix & mastering

Da compatti 2 canali fino a grandi console con decine di ingressi — l’offerta è vastissima.

PreSonus StudioLive 32S – fader motorizzati e memorie scena
Fader per il controllo del volume su PreSonus StudioLive 32S

Il mixer giusto dipende dall’applicazione. Per riprese simultanee di strumenti servono abbastanza canali/ingressi. Se il mixer deve funzionare come interfaccia audio con il PC, la USB è imprescindibile. Trovi altri setup alla sezione Esempi di utilizzo.

Marchi popolari: Yamaha, Behringer, PreSonus, Mackie, Dynacord, Allen & Heath, Solid State Logic (SSL)

Tip: molti modelli esistono anche come mixer da rack 19″ — ideali per installazioni fisse.

2. Concetti, elementi e funzioni chiave

Questi sono i termini principali che incontrerai quando scegli un mixer — spiegati in modo semplice e diretto.


Canale

Il cuore di ogni mixer — di solito replicato più volte. Una volta compresa una strip di canale, saprai gestirle tutte. Elementi tipici:

  • Ingressi: XLR/jack per microfoni, strumenti o player esterni.
  • Insert: punto di inserimento (di solito dopo il preamp) per effetti o processori di dinamica esterni.
  • EQ: correzioni rapide delle frequenze direttamente sul canale.
  • Pan: posizionamento nel campo stereo (es. chitarre L/R).
  • Compressore: gestione della dinamica senza dispositivi esterni (se presente).
  • Aux Send: mixaggi separati, per monitor o effetti.
  • Mute: silenzia il canale senza perdere i parametri impostati.
  • Fader/Gain: livello d’uscita (fader) e preamplificazione (gain/trim).
Canali con EQ a 3/4 bande su un mixer analogico
Più canali con EQ multibanda integrato

Bus

I bus raggruppano più segnali (es. master bus o sottogruppi per batteria/voce). A seconda del modello, sono controllabili con fader o potenziometri; nei mixer digitali, i controlli possono avere più funzioni tramite layer (vedi Mixer digitali).


Meter

I misuratori di livello evitano sovraccarichi e proteggono l’attrezzatura. I mixer piccoli offrono spesso un meter master, quelli grandi un meter per canale.


Gruppi

I gruppi consentono di controllare più canali insieme — ad esempio l’intera sezione batteria con un solo fader.


Effetti

Gli effetti integrati fanno risparmiare spazio, velocizzano il lavoro e sono inclusi nel prezzo. Oltre a EQ e compressore, a seconda del mixer trovi anche:

  • Reverb (riverbero): aggiunge profondità a voci e strumenti.
  • Delay (eco): dal leggero slapback al tipico sound “U2”.
  • Chorus: aggiunge leggere modulazioni per ampliare il suono.
  • Phaser: filtri modulati per creare effetti fluttuanti.
  • Flanger: simile al phaser ma più intenso e “jet-like”.
Behringer WING – controllo degli effetti tramite touchscreen
Sul Behringer WING gli effetti si gestiscono facilmente tramite display touch.

La qualità degli effetti varia a seconda della fascia di prezzo. Le console di fascia alta offrono algoritmi di qualità eccellente, ma anche i modelli medi o entry-level possono risultare molto validi.

Consiglio: definisci prima le esigenze principali (canali, routing, I/O), poi gli effetti indispensabili e infine il budget. Così la scelta diventa molto più semplice.

3. Tipi di mixer

In generale si distinguono mixer analogici e mixer digitali. Esistono anche modelli ibridi che combinano entrambi i mondi.

3.1 Mixer analogici

Dynacord CMS 2200-3 – grande mixer analogico
Analogico per progetti di grandi dimensioni: Dynacord CMS 2200-3

I mixer analogici lavorano interamente con circuiti analogici. Vantaggio: una funzione = un controllo — tutto è chiaro e immediato.

Punti di forza:

  • Costruzione robusta e affidabile
  • Uso intuitivo, senza layer o menu complessi
  • Spesso più economici per configurazioni piccole o medie

Nota: le impostazioni analogiche non si possono salvare. Chi desidera setup ripetibili o dispositivi compatti ma ricchi di funzioni troverà più adatti i mixer digitali.

3.2 Mixer digitali

PreSonus StudioLive 64S – mixer digitale con sistema a layer
Più canali dei fader – grazie ai layer (PreSonus StudioLive 64S).

I mixer digitali si distinguono per flessibilità e ricchezza di funzioni. I controlli sono assegnati su layer, riducendo l’ingombro pur offrendo molti canali e opzioni.

Il vantaggio pratico più grande: memorizzare e richiamare scene. Puoi preparare show complessi e richiamarli con un clic.

Vantaggi:

  • Grande flessibilità (canali, routing, effetti/DSP)
  • Salvataggio/recall rapido di scene e preset
  • Connettività avanzata (WLAN/controllo da tablet, Dante/AVB/USB)
  • Suono molto “pulito” e preciso

Nota: la curva di apprendimento è più ripida rispetto all’analogico; chi investe tempo viene ripagato con un controllo notevole.

In base alla dotazione:

  • Effetti e DSP integrati
  • Controllo remoto via tablet (vedi mixer per tablet)
  • Touchscreen
  • Registrazione/riproduzione via USB o scheda SD
QSC TouchMix-8 – mixer digitale con controllo touch
QSC TouchMix-8: mix tramite touchscreen.

3.3 Mixer ibridi

I mixer ibridi combinano percorso di segnale analogico con controllo digitale/DSP o una interfaccia audio USB integrata. Il livello di integrazione varia in base al modello.

4. Esempi di utilizzo

Dove rende al meglio ciascun tipo di mixer? Alcuni scenari pratici:

4.1 Mixer per PA e live

I mixer da live devono essere robusti, con molti canali e buona sezione effetti, rimanendo trasportabili. Per eventi grandi, 32+ canali non sono rari.

Oggi i mixer digitali da live sono spesso la prima scelta perché…

  • … puoi salvare/richiamare show e scene completi.
  • … i layer offrono flessibilità in formato compatto.
  • … gli effetti integrati evitano outboard aggiuntivo.

Per le prove-band basta spesso un piccolo analogico (es. 4 canali per voci/tastiere). I modelli a 12/16 canali danno più versatilità.

Yamaha MG10XU – mixer analogico 10 canali con effetti e USB
Compatto e band-ready: Yamaha MG10XU (10 canali).

4.2 Mixer per computer

Quasi ogni mixer può collegarsi a una scheda audio tramite mini-jack, ma l’ideale è un mixer con USB che funzioni da interfaccia audio.

Importante per il recording su PC:

  • Qualità dei preamp: amplificazione pulita e a basso rumore.
  • Alimentazione phantom 48 V: necessaria per molti condensatori.
  • Risoluzione: 24 bit/44,1–96 kHz (fino a 192 kHz) per maggior dettaglio.

La porta USB non implica per forza “mixer digitale”: molti modelli analogici integrano una interfaccia audio USB.

Behringer Xenyx Q502USB – compatto analogico con interfaccia USB
Compatto con USB: Behringer Xenyx Q502USB

5. Accessori

Più comfort, protezione ed efficienza con i giusti accessori per mixer:

  • Flight case: proteggono il mixer durante il trasporto.
  • Coperture antipolvere: tutela nelle pause d’uso — dalla semplice tela ai Decksaver su misura.
  • Dongle Wi-Fi/rete: per il controllo remoto da tablet/PC (a seconda del modello).
Decksaver – copertura antipolvere su misura per mixer
Protezione pulita: copertura Decksaver.

6. Excursus: Mixer DJ

I mixer DJ non rientrano direttamente nell’ambito PA, ma sono una sottocategoria importante. Offrono in genere pochi canali, ma le funzioni chiave del DJ in formato compatto:

  • Fader di canale per il volume
  • Crossfader per sfumare tra le sorgenti
  • EQ/regolazione timbrica per canale
  • Ingressi line e microfono

Molti modelli si integrano bene con il PC; tramite pad si possono lanciare sample, cue ed effetti al volo.

PA-Mixer – Domande frequenti (FAQ)

Che cos’è un mixer PA?

Un mixer PA (o mixer audio) è il cuore di un sistema di sonorizzazione. Qui confluiscono i segnali di microfoni, strumenti e sorgenti, prima di essere inviati agli altoparlanti.

A cosa serve un mixer in un sistema PA?

Permette di gestire volumi, equalizzazione (EQ), effetti e l’equilibrio tra più canali. Senza mixer è difficile ottenere un suono bilanciato dal vivo.

Qual è la differenza tra mixer analogico e digitale?

Gli analogici sono immediati e spesso più economici. I digitali offrono più funzioni — effetti integrati, preset/scene e controllo via app.

Quale mixer è adatto ai principianti?

Per piccole band, DJ o eventi locali, vanno bene i mixer compatti 6–12 canali. Marchi popolari: Behringer, Yamaha, Mackie.

Di quanti canali ho bisogno su un mixer PA?
  • Singer-songwriter: 2–6 canali
  • Piccole band: 8–16 canali
  • Grandi eventi: 24+ canali
Esistono mixer PA con effetti integrati?

Sì, molti modelli moderni includono riverbero o delay integrati — ideali per la voce — evitando unità esterne.

Posso collegare un mixer PA al laptop?

Molti mixer dispongono di interfaccia audio USB integrata per registrare direttamente o riprodurre musica dal computer.

Come collego il mixer agli altoparlanti PA?

Le uscite Main (XLR o jack) del mixer vanno agli speaker attivi o a un finale che pilota i diffusori passivi.

Che cos’è un Aux su un mixer?

Un Aux Send consente di creare mix separati — ad esempio per i monitor sul palco o per gli effetti esterni.

Posso controllare un mixer PA con un’app?

Sì, i modelli digitali spesso si controllano da tablet o smartphone — utile per soundcheck e regolazioni live.

Quali mixer sono indicati per le band dal vivo?

I mixer digitali con molti canali, memorie di scena e routing flessibile — ad es. Behringer X32 o Yamaha TF-Series — sono ottime scelte.

Come trasporto e proteggo il mio mixer PA?

Flight case o borse imbottite proteggono in viaggio. All’aperto è consigliabile una protezione aggiuntiva contro l’umidità.

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